Luisa, 38 anni, insegnante e madre di due bambini

“Ero tormentata dal mal di schiena e dalle cure con i loro effetti collaterali, una continua altalena fra speranze di miglioramento e nuove ricadute. Non riuscivo a lavorare, muovermi, riposare con una qualità della vita sociale decente. Vari specialisti mi avevano, ciascuno a modo proprio, spiegato che con quel dolore maledetto dovevo imparare a convivere. Ma non mi sono rassegnata e all’ennesima visita mi è stata prospettata l’ipotesi chirurgica, con l’avvertimento: non sarà una passeggiata. Del dott. Irace ho subitoapprezzato la chiarezza nel dirmi che l’operazione non era esente da rischi: mi ha portato per mano dentro la mia patologia, una discopatia degenerativa lombare, ha allineato davanti a me gli elementi adatti a prendere una decisione, in un senso o nell’altro. Mi sono fidata e sono felice di averlo fatto. E’ vero, ho dovuto stringere i denti ancora per alcune settimane, ma stavolta il nemico mal di schiena ha dovuto arrendersi. E mi sono ripresa la vita”