La spondilolistesi lombare è lo scivolamento di una vertebra sull’altra. E’ una patologia frequente nel tratto lombare e riconosce due cause principali: la piattaforma degenerativa, legata cioé a un processo degenerativo artrosico, e la forma cosiddetta congenita.
La spondilolistesi degenerativa è molto frequente, diagnosticata sempre più spesso ed è riconosciuta come una delle cause del mal di schiena nelle persone di età superiore ai 40-50 anni.

Il paziente accusa mal di schiena, il più delle volte legato ai cosiddetti cambi posturali, passando ad esempio dalla posizione seduta all’impiedi, oppure da straiata all’impiedi. Il mal di schiena può essere accompagnato da altri sintomi, ma la sua localizzazione nel tratto lombare in questi cambi posturali è abbastanza caratteristica della spondilolistesi lombare, che configura una condizione di instabilità.

La diagnosi clinica viene fatta su questo tipo di sintomo, al quale deve poi corrispondere conferma strumentale, che può essere ottenuta con una semplice radiografia vertebrale lombare in flesso-estensione, altresì chiamata dinamica. Questo esame mostra che il tratto della colonna vertebrale in oggetto può subire delle variazioni a livello di due o più vertebre, nel senso che una delle vertebre scivola di solito in avanti più raramente all’indietro, rispetto alla vertebra sopra o sottostante. In base alla direzione dello scivolamento si parlerà di antero lolistesi, quando la vertebra più craniale scivola in avanti rispetto a quella caudale, sottostante, oppure di retro lolistesi quando la vertebra craniale scivola posteriormente rispetto alla vertebra caudale.

Questo scivolamento vertebrale, questa spondilolistesi, può essere valutato anche nel grado di scivolamento, si valutano quattro gradi di scivolamento di una vertebra rispetto all’altra.
Esistono forme minime di spondilolistesi che vengono seguite nel tempo attraverso controllo radiografico ogni 12-24 mesi, con sintomi minimi saltuari, che non incidono più di tanto sulle attività quotidiane, poi ci sono forme di spondilolistesi che mostrano un peggioramento negli anni del grado di scivolamento vertebrale. In questi casi, quando si dimostrasse inefficace un provvedimento ortesio esterno di immobilizzazione della colonna, con l’ausilio di un corsetto lombare o di una fascia lombare steccata, o quando comunque la persona non possa o voglia indossare a vita uno strumento del genere, si può ricorrere all’intervento chirurgico.

La vera novità è che oggi la spondilolistesi può essere trattata anche con intervento mininvasivo. Nelle spondilolistesi lombari fino al primo grado l’intervento chirurgico di applicazione di un dispositivo artrodesico a livello delle due vertebre scivolate permette, con un intervento chirurgico di 45-60 minuti di bloccare il tratto di colonna interessato dalla spondilolistesi eliminando quella condizione di instabilità che è la causa del mal di schiena della persona.